In occasione del prestigioso traguardo di Conceria Centomo, una delle eccellenze internazionali del settore, ho lavorato come ufficio stampa e ghostwriter per la stesura del discorso ufficiale. Un esempio di comunicazione per eventi
Di seguito il discorso ufficiale che ho realizzato per il cliente Conceria Centomo, intenzionato a raccontare al meglio la storia e il futuro dell’azienda, eccellenza internazionale del settore in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni di attività. Un lavoro di comunicazione e ghostwriting per eventi aziendali.
Roberto Centomo
Cari amici, collaboratori, partner e clienti,
trovarci questa sera con voi, in questa prestigiosa sede a festeggiare i 60 anni di attività dell’azienda, è per tutti noi – Famiglia Centomo – un’occasione unica e assolutamente emozionante per raccogliere i pensieri, i ringraziamenti e le prospettive future.
Anche se, a dire il vero, tutti voi conoscete Conceria Centomo, il Team, la mission, i prodotti e quello che contraddistingue da decenni il nostro lavoro quotidiano.
Vorrei fare un passo indietro, solo per raccontarvi cosa ci ha portato ad essere qui tutti insieme, oggi.
E, per farlo, voglio partire da quel lontano 1959, quando i fratelli Lorenzo e Sergio avviarono proprio qui, nella zona di Chiampo, storicamente la più importante a livello europeo nel settore conciario, la loro azienda di famiglia con le rispettive consorti, tasselli fondamentali nella creazione di una ditta ma soprattutto nella realizzazione di un sogno.
Mio padre ci ha sempre raccontato di quei primi anni, quando il loro piccolo laboratorio iniziò ad essere autosufficiente e quando, con le loro mani, riuscirono a costruire il pozzo necessario a recuperare l’acqua per la concia.
Erano poche le cose che avevano a disposizione all’epoca, ma Lorenzo e Sergio con Maria Lucia e Rosalinda ebbero la fortuna di trovarsi in un periodo di sviluppo del settore conciario nel territorio. E così, da quella piccola casa con tettoia sul retro, riuscirono a passare alla realizzazione di un primo nucleo di quello che è oggi l’attuale stabilimento aziendale, nel 1965.
Acquistarono spazi e metri quadri di terreno in periodi diversi, arrivando nei 15 anni successivi a ben 22mila in più rispetto agli inizi, con lo stabilimento che cresceva di pari passo agli spazi che si allargavano. E loro, pensate, lavoravano spostandosi addirittura con una Vespa e un carrettino, a quei tempi, impegnandosi sempre, però, con entusiasmo e serietà.
Quella stessa serietà che ancora oggi ci caratterizza e che ci vede adoperarci nel conseguimento delle certificazioni più aggiornate del settore e nell’utilizzo e nella ricerca delle più mirate e innovative tecnologie al servizio della produzione e degli altri settori che diversificano il nostro lavoro.
Senza contare l’attenzione, oggigiorno doverosa e necessaria, nei confronti degli aspetti ecologici, che ci vede impegnati nell’adottare prodotti e tecnologie pensate per ridurre l’impatto ambientale.
Un impegno che il nostro settore deve osservare e rispettare, per il futuro dei nostri figli e del nostro pianeta.
Tornando alla storia di Conceria Centomo, tutto nasceva da una semplice impresa di stampo artigianale, che con il passare degli anni vide alcuni cambiamenti interni di particolare rilevanza, con nostro padre Lorenzo, ancora oggi Presidente dell’azienda, rimanere saldamente al timone insieme alla sua, alla nostra, Lucia.
Parallelamente all’ampliamento degli spazi dedicati alla produzione e alle diverse lavorazioni, la Conceria Centomo cambiò nella sua stessa essenza, trasformandosi da realtà artigianale a vera e propria impresa.
Da allora, infatti, è cambiato l’approccio direzionale, sono variati gli investimenti, sempre più mirati e importanti, la visione in prospettiva futura, che ci ha portati ad uno svecchiamento di macchinari, tecniche e professionalità, e un ampliamento decisivo del mercato in termini geografici e di prodotto.
A partire dalla fondazione parallela della Conceria Nuvola, ad Arzignano, dedicata alla produzione di abbigliamento, poi fusa con Conceria Centomo, fino alla grande ristrutturazione aziendale che ci ha visti impegnati nei primi 10 anni del nuovo millennio, con focus verso i prodotti di alta gamma, dalle calzature, alla pelletteria e all’abbigliamento.
Spesso mi domando, anzi, io, mia sorella Emanuela e mia moglie Alessandra, ci interroghiamo su cosa abbia fatto la differenza, orgogliosi del lavoro svolto da tutta la famiglia negli anni e consapevoli del fatto che non tutte le aziende possano vantare un uguale successo nel tempo.
Ebbene: cosa ha fatto la differenza?
Cosa ha permesso a Conceria Centomo di arrivare a questo importante traguardo, sempre con lo sguardo fisso sul futuro del settore e sulle nuove sfide che ci vedranno impegnati nei prossimi anni?
La volontà, sicuramente: il forte desiderio, quel fuoco che brucia in tutti noi e che ci fa affrontare ogni ostacolo, avvenimento, novità, aggiornamento e prospettiva con passione e dedizione, con intensità e fiducia. Quella volontà che ogni imprenditore deve avere in sé, proprio come una grande fiamma che non si può spegnere, nemmeno sotto la più tumultuosa tempesta.
Poi la capacità di saperci evolvere, con lo scorrere dei giorni, dei mesi e degli anni, tra mode e nuove tecnologie, tendenze e mercati in continuo cambiamento.
Senza questa flessibilità, siamo sicuri, un’azienda non può arrivare a compiere 60 anni e festeggiarli con gioia pensando al domani ancora con la medesima curiosità e lo stesso furore degli inizi.
E così siamo passati dalla guanteria alle calzature, dagli scamosciati a vitelli per calzatura, pelletteria, cintura, abbigliamento e accessori.
E dal focus di produzione all’indole di tutti noi, siamo riusciti in questi decenni ad anticipare il mercato, abbracciandolo e accompagnandolo con le nostre proposte, guardando oggi ai primi passi fatti con un sorriso sincero e una sempre maggior consapevolezza delle nostre possibilità.
Ma prima ancora della volontà e dello spirito evolutivo, ci sono le radici, c’è la famiglia.
È proprio la consapevolezza di poter contare su basi solide per poter guardare al domani con sicurezza anche negli azzardi e nelle situazioni impreviste che ha permesso a Lorenzo e Maria Lucia di inseguire il loro sogno e di vederlo costruire, tassello dopo tassello, con il passare degli anni, tra sacrifici e rinunce, successi e felicità.
Tutto da condividere in famiglia e in azienda, che, per tutti noi, altro non è che il prolungamento del nostro stesso legame di sangue.
Ed è proprio nelle radici che ancora oggi possiamo affondare il nostro sapere, la nostra esperienza e quella stessa tenacia che nostra madre ci ha nel tempo ricordato di non dimenticare mai, con i suoi insegnamenti preziosi e virtuosi e il suo esempio ancora oggi unico per tutti noi.
Il vero successo che si cela dietro allo spegnere 60 candeline, nasce grazie al lavoro e alla passione di tutta la Famiglia Centomo, certo, ma soprattutto dei preziosi dipendenti, collaboratori e partner, agenti e clienti che da anni ci affiancano e permettono di essere una delle più solide e longeve realtà del settore a livello nazionale e non solo.
Un ringraziamento sentito, doveroso e a cuore aperto a tutti voi: dagli ultimi arrivati agli storici, preziosi ed insostituibili tasselli che ogni giorno dedicano il loro tempo, la loro passione e dedizione al lavoro per Conceria Centomo, gioendo nei successi e stringendosi a noi nei momenti più difficili.
Come in famiglia, con un unico obiettivo e sicuri di avere alle spalle una solidità e un supporto senza paragoni.
È grazie a tutti voi che ogni giorno possiamo scrivere un’altra pagina della nostra storia: quella di un sogno, di una visione, di una vita, anzi, di tante vite volte al sacrificio e alla concretizzazione di questo miraggio in origine sfocato e lontano e continua a prendere forma ogni giorno nei nostri oltre metri quadrati di sede e nella produzione annuale di oltre 1 milione di piedi quadrati di pelli.
Un grazie, infine, da parte mia e di Emanuela, che invito a salire sul palco con me, a nostro padre Lorenzo e a mamma Lucia: due fari sicuri e fermi anche in tempesta, due esempi di rettitudine e forza di volontà, amore e dedizione, ma soprattutto di attaccamento alla Famiglia e all’Azienda.
Senza di voi, tutto questo non sarebbe stato possibile.
E, dulcis in fundo, un augurio a mio figlio Filippo: che tu possa guidare la tua Famiglia come il Nonno ci ha insegnato.
Grazie.
Lorenzo Centomo
Vorrei solamente ringraziare tutti voi per essere arrivati qui da diverse parti del mondo e dell’Italia per partecipare a questa così importante occasione per noi.
Un anniversario che mai avremmo pensato di raggiungere, ancora uniti e sicuri dei nostri obiettivi.
Ringrazio i miei figli per aver accolto le redini dell’azienda e per dimostrare ogni giorno di saperla portare avanti nel migliore dei modi, con spirito visionario, intraprendenza e passione.
Un augurio anche da parte mia a mio nipote Filippo per il suo ingresso in Azienda: tu rappresenti il futuro, e con te tutti noi ci sentiamo più giovani.
E grazie, sempre, alla mia Maria Lucia.
Grazie
Filippo Centomo
Grazie Nonno, prima di tutto.
E grazie a tutti voi ancora una volta per essere qui con noi a festeggiare un anniversario così importante.
Sarò breve nel dirvi, con umiltà e grande entusiasmo, che non vedo l’ora di calcare i miei passi all’interno di Conceria Centomo, ricevendo dalla mia Famiglia un’eredità così importante e piena di onore.
A voi, semplicemente, chiedo di farmi conoscere questa Azienda meglio di quanto io stesso non l’abbia imparata ad amare e vissuta negli anni nei racconti dei miei famigliari: siete voi, come ha sottolineato mio padre, l’azienda stessa, da anni al nostro fianco nei successi e nelle difficoltà.
Ancora grazie per la dedizione e la vostra passione quotidiana.
Spero di poter essere per voi come mio nonno è stato ed è ancora oggi per tutti noi.
Grazie
Ed ecco l’articolo redazionale (pubblicato domenica 29 settembre 2019 su Il Giornale di Vicenza).